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Abstract/Sommario: Mimmo Jodice è uno dei grandi autori della fotografia italiana Il suo lavoro gioca sul dualismo tra realtà e immaginazione, è una lunga ricerca sulla memoria alla ricerca di un modo per esorcizzare i dubbi e le inquietudini del vivere. In questo film, Jodice racconta se stesso e il proprio lavoro, cercando nei luoghi più suggestivi della sua Napoli le origini della civiltà mediterranea.

Abstract/Sommario: L’immigrazione illegale è non solo un problema per la nostra società. Non solo fa soffrire l’immigrante a causa dello sradicamento ma anche la divisione familiare risulta essere la problematica maggiore. Questo documento è nato dal desiderio di riunire, anche se solo attraverso una macchina fotografica, una famiglia che da lungo tempo desiderava farlo.

Abstract/Sommario: Dal 1946 al 1954, alcuni uomini, per la maggior parte provenienti dai gruppi d'assalto della Marina Militare Italiana, si impegnarono nel difficile compito di liberare le acque del golfo di Trieste dai numerosi residui bellici e dalle mine che rendevano pericolose la navigazione e la pesca. Questo filmato, uno dei primi in cui compaiono immagini realizzate sott'acqua, fu girato da Gianni Alberto Vitrotti sul finire degli anni Quaranta e contiene delle sequenze che avrebbero dovuto dar ...; [Leggi tutto...] Dal 1946 al 1954, alcuni uomini, per la maggior parte provenienti dai gruppi d'assalto della Marina Militare Italiana, si impegnarono nel difficile compito di liberare le acque del golfo di Trieste dai numerosi residui bellici e dalle mine che rendevano pericolose la navigazione e la pesca. Questo filmato, uno dei primi in cui compaiono immagini realizzate sott'acqua, fu girato da Gianni Alberto Vitrotti sul finire degli anni Quaranta e contiene delle sequenze che avrebbero dovuto dar vita ad un documentario intitolato "Mine alla deriva", mai portato a termine.

Abstract/Sommario: In 1984 a group of independent film and video makers decided to show their support for the miners' strike using the tools they had available: their cameras. On the picket lines, at the marches and in the soup kitchens, they recorded the testimonies of the striking miners, their wives and supporters, in a fight against anti-strike propaganda dominating the mainstream media. A testament to solidarity and activism, the tapes tackle issues which continue to occupy us today: the right to de ...; [Leggi tutto...] In 1984 a group of independent film and video makers decided to show their support for the miners' strike using the tools they had available: their cameras. On the picket lines, at the marches and in the soup kitchens, they recorded the testimonies of the striking miners, their wives and supporters, in a fight against anti-strike propaganda dominating the mainstream media. A testament to solidarity and activism, the tapes tackle issues which continue to occupy us today: the right to demonstrate, police tactics, political double-speak, the role of the media. They are a crucial document of a cataclysmic episode of British history. 1 Not Just Tea and Sandwiches - 2 The Coal Board's Butchery - 3 Solidarity - 4 Straight Speaking - 5 The Lie Machine - 6 Only Doing Their Job?

Abstract/Sommario: This elegy, in film and music, to the coal mining history of north east England is the product of an exceptional creative collaboration between renowned filmmaker Bill Morrison (Decasia) and acclaimed musician and composer Johann Johannson. Collaged from archive film footage and drawing on the region's brass music culture, The Miners' Hymns celebrates the labour, endurance, vibrant sense of community and rich culture that characterised the lives of those who worked underground.

Abstract/Sommario: Gorizia. Anno 1947, 16 settembre. Il confine si insinua tra le case e le vie, tra i campi e i giardini, tra le persone. Divide il mondo in due parti. Diventa una barriera, ma anche una sfida. "Sona nata con questo confine, oltre confine. Mia mamma era goriziana, mio padre della Valle dell'Isonzo. Si sono sposati e il confine si è chiuso dietro di loro. Da quel momento la mia vita e la vita di tutti è andata a cozzare contro questa barriera invisibile, e perciò tanto più impenetrabile, ...; [Leggi tutto...] Gorizia. Anno 1947, 16 settembre. Il confine si insinua tra le case e le vie, tra i campi e i giardini, tra le persone. Divide il mondo in due parti. Diventa una barriera, ma anche una sfida. "Sona nata con questo confine, oltre confine. Mia mamma era goriziana, mio padre della Valle dell'Isonzo. Si sono sposati e il confine si è chiuso dietro di loro. Da quel momento la mia vita e la vita di tutti è andata a cozzare contro questa barriera invisibile, e perciò tanto più impenetrabile, che attraversava non solo campi, strade e giardini, ma anche i sentimenti, i pensieri e le aspettative." Nadja Velušček