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Abstract/Sommario: Created in 1933 out of the ashes of the Empire Marketing Board Film Unit, the General Post Office (GPO) Film Unit was one of the most remarkable creative institutions that Britain has produced. A hotbed of creative energy and talent, it provided a spring board to many of the best-known and critically acclaimed figures in the British documentary movement, including John Grierson, Alberto Cavalcanti, Humphrey Jennings, Basil Wright, Harry Watt, Edgar Anstey and Arthur Elton, alongside in ...; [Leggi tutto...] Created in 1933 out of the ashes of the Empire Marketing Board Film Unit, the General Post Office (GPO) Film Unit was one of the most remarkable creative institutions that Britain has produced. A hotbed of creative energy and talent, it provided a spring board to many of the best-known and critically acclaimed figures in the British documentary movement, including John Grierson, Alberto Cavalcanti, Humphrey Jennings, Basil Wright, Harry Watt, Edgar Anstey and Arthur Elton, alongside innovators and experimentalists such as Len Lye and Norman McLaren. Their work embraced, public information drama-documentary, social reportage, animation, advertising and many points in between. The BFI National Archive, in partnership with the British Postal Heritage Museum, Royal Mail and British Telecom, has preserved and curated the legendary output of short films produced by the GPO Film Unit. This, the second of three volumes, covers the period 1936-1938 and represents the GPO Film Unit at its creative height – including much-loved classics such as Night Mail, the experimental animations of Len Lye and Norman McLaren, and Harry Watts' first forays into drama-documentary with The Saving of Bill Blewitt'and North Sea as well as other neglected works, many of which will be available for the first time since their original release.

Abstract/Sommario: L'immagine della contestazione giovanile americana degli anni sessanta che mostra sfilate pacifiste, happening sui prati dei colleges e grandi fumate di cannabis è demolita dalle cifre che provengono dai Dipartimenti di Giustizia e Tesoro di quegli anni: tra il 1969 e metà degli del 1970 vi sono stati negli USA quasi 2.330 attentati dinamitardi.
I Weathermen Underground sono il gruppo di gioventù bianca rivoluzionaria che ha scelto la strada dell'azione diretta e della clandestinità, c ...; [Leggi tutto...] L'immagine della contestazione giovanile americana degli anni sessanta che mostra sfilate pacifiste, happening sui prati dei colleges e grandi fumate di cannabis è demolita dalle cifre che provengono dai Dipartimenti di Giustizia e Tesoro di quegli anni: tra il 1969 e metà degli del 1970 vi sono stati negli USA quasi 2.330 attentati dinamitardi.
I Weathermen Underground sono il gruppo di gioventù bianca rivoluzionaria che ha scelto la strada dell'azione diretta e della clandestinità, colpendo il Campidoglio, il Pentagono e la Centrale di polizia di New York.
Sam Green e Bill Siegel con questo documentario, candidato all'oscar 2003, ci raccontano questi personaggi, il perché delle loro scelte ed il percorso politico fatto ma, soprattutto, quello che lega Bob Dylan ai fuori legge d'America bianchi.

Abstract/Sommario: Il governo cinese è stato il primo a riconoscere la dipendenza da internet come un disordine clinico. Web Junkie si focalizza sul trattamento proposto nei centri di riabilitazione. Il documentario segue tre adolescenti dal momento del loro ingresso nella struttura, proseguendo con la permanenza nei tre mesi successivi e concludendo con il loro ritorno a casa.

Abstract/Sommario: Nanook’s obvious successor, Palo the last beautiful work of the famed Danish polar explorer and anthropologist Dr. Knud Rasmussen. Filmed in sound with an Inuit cast from the Angmagssalik district of east Greenland, Palo, like Nanook, documents a vanishing lifestyle and uses Flaherty’s devise of an appealing narrative; in this case, a story of two men who desire the same woman as a wife.

Abstract/Sommario: Maria, una ragazza dell’est europeo, viene convinta da Elena, un’imprenditrice italiana, a lasciare il suo paese d’origine con la promessa di un lavoro nella televisione italiana. Giunta in Italia, dopo un’apparente calda accoglienza, Maria si ritroverà coinvolta nel terribile incubo della prostituzione, coinvolgendo anche la sorella più giovane ancora residente in Romania. Dura denuncia contro la tratta delle schiave del sesso che vede l’Italia tra i Paesi maggiormente coinvolti.